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FreakNet
MediaLab di Catania sotto attacco
La stampa cittadina ieri ha pubblicato l'iniziativa di un consigliere
comunale per la revoca della convenzione e la creazione di una commissione
di inchiesta sul centro sociale Auro.
Non ci è chiaro il senso di accertare cose che sarebbero accadute
prima
della stipula della convenzione. Questi "gravi reati" sarebbero
stati
riscontrati dai vigili nel gennaio '98, quasi 6 mesi prima della delibera.
Una delle cose contestate riguarda il consumo e la detenzione di sostanze
stupefacenti. Forse il consigliere si riferisce a un paio di spinelli
trovati a un ragazzo in occasione dello sgombero?..
Il "furto di elettricità e acqua" ha permesso lo svolgimento
delle attività
del centro negli anni dell'occupazione, quando cinicamente venivano negate
le forniture. Accusare di disturbo della quiete pubblica è quanto
mai buffo
visto che l'Auro si trova tra pub e café chantant...
Non si può imputare all'associazione Lorenzo Aiello la responsabilità
di
fatti avvenuti prima della costituzione. L'Associazione si riserva la
facoltà di querelare chiunque tenti di lederne l'immagine.
L'attività che viene svolta all'Auro è invece meritoria.
È attivo, per
esempio,il FreakNet MediaLab, un laboratorio di informatica aperto a tutti,
che offre gratis uso del computer e e-mail a oltre 250 utenti. Il
laboratorio è anche l'unica occasione in città di formazione
sull'Open
source, Linux in particolare, e di apprendimento dello Unix.
L'attività del FN ML, quasi ignorata dai media locali, ha risonanza
in
Italia e fuori. Solo nell'ultimo mese se ne sono occupati la Rai Radio
2
(trasmissione già andata in onda), "il Manifesto" (con
un servizio che
verrà pubblicato nei prossimi giorni), Canale 5 (nella puntata
di "Link" in
onda domenica 21) e la televisione svedese (nel corso di un documentario
attualmente ancora in produzione).
Associazione culturale "Lorenzo
Aiello"
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