Le news di sTRANO nETWORK

APPELLO PER I B.A.D. Team

Riportiamo integralmente l'appello pervenutoci

GIUSTIZIA MALATA

Le informazioni sotto riportate sono di pubblica
diffusione in quanto gia' pubblicate da alcuni giornali
e trasmessi da alcuni telegiornali di emittenti locali e nazionali.
L'unica cosa che ne' giornali ne telegiornali hanno detto
e' il nome di chi e' stato colpito dall'ennesima
prepotenza giuridica italiana, perche' se fosse stato
detto avrebbe subito suscitato scalpore.
Eccovi il resoconto di cio' che e' accaduto.

Leggete con attenzione in quanto se non si contesta
adesso quanto sta' accadendo, chiunque utilizzi, prelevi
o pubblichi il tipo di programmi di cui parlo nel testo
sotto potra' essere passibile di arresto.


Il giorno 6 dicembre 2000, a seguito di una denuncia della
Sony Italia, la Polizia postale italiana ha fatto scattare
un'operazione denominata "Hackers Hunter" ed ha fatto
irruzione nelle case di 8 ragazzi italiani (in diverse
citta') che avevano in comune la passione del gioco su
Playstation e la capacita' di programmazione su computer.
La polizia ha sequestrato tutto cio' che ha trovato nelle
case dei ragazzi ed hanno consegnato loro una notifica
di arresto domiciliare con l'accusa di associazione a
delinquere atta a produrre e vendere patches su Internet.
Oggi, sabato 20 gennaio, sono ancora agli arresti
domiciliari in quanto nonostante ci siano le prove per
dimostrare la NON veridicita' delle accuse, la giustizia
italiana permette di presentare le suddette prove solo
in fase di processo e non prima. Ma prima che il processo
inizi, gli 8 ragazzi rischiano di farsi 6 mesi di arresti
domicilari non potendo presentare nessuna prova a propria
discolpa ed in conseguenza anche del fatto che in Italia
una persona indiziata viene considerata colpevole fino
a che non si dimostri la sua innocenza.
La prima richiesta di rimessa in liberta' e' stata
rifiutata dal giudice con motivazioni, ad oggi, non
ancora comunicate.
Vediamo un po' chi sono gli indagati e cosa facevano.
Questi ragazzi si conoscevano tramite internet ed erano
conosciuti in Italia ed in molti paesi europei per la
loro capacita' di programmazione, la loro simpatia
e la voglia di combattere le ingiustizie (avevano anche
realizzato una campagna mondiale antipedofilia). Il nome
che avevano attribuito al loro gruppo e' B.A.D Team.
Nel 1999 hanno iniziato a programmare delle patches per
la console Playstation; le patches sono dei dati che
tramite alcuni programmi di pubblica diffusione
possono essrere applicate ad un gioco consentendo
di attivare trucchi quali aumentare le vite, l'energia ed
anche di rimuovere delle protezioni anticopia.
Secondo alcune leggi disponibili ma non ben chiare,
le patches sono da considerarsi illegali se al
loro interno contengono delle parti di codice del
cd originale o se chi le crea
o le usa non possiede il cd originale. Nel caso dei B.A.D,
nessuna delle loro patches contiene parti (neanche 1 bit)
del codice originale ed inoltre avevano sempre a disposizione
il cd originale quindi secondo le regole delle licenze d'uso
autorizzati anche ad apportare modifiche al cd posseduto.
Inoltre l'illegalita' subentra nel caso in cui le patches
vengano create a scopo di lucro ma nessuna patch e' mai
stata venduta. Le patches esistono da tanti anni e sono
continuamente create da tante persone e si trovano sempre
e solo in forma gratuita su internet. L'obbligo di chi
le prende da internet e le usa e' quello di possedere il
cd originale. Per quanto riguarda le protezioni anticopia,
le patches dei B.A.D sono del tutto ininfluenti ai fini di
una duplicazione in quanto esistono dei programmi liberamente
scaricabili da internet che copiano qualunque tipo di cd
anche se con protezione anticopia.
I B.A.D hanno sempre rispettato le regole stando sempre
attenti a non fare nulla che potesse essere considerato
illegale tanto che illustravano le loro attivita' su di
un sito web (http://www.bad-hq.com/) regolarmente registrato e mai nascosto.
Ora, a seguito della denuncia della Sony Italia, i magistrati
si sono trovati di fronte a qualcosa di nuovo mai affrontato
in precedenza e, nell'incertezza, invece di utilizzare
dei metodi meno lesivi (avvisare i B.A.D di interrompere
le loro creazioni) hanno deciso di far scattare gli arresti
domiciliari con gravissime conseguenze famigliari, lavorative
ed ovviamente economiche. A niente sono servite le richieste
di scarcerazione suffragate da commenti che illustravano
quanto le accuse fossero infondate e comunque non regolari.
L'impressione e' che si voglia fare dei B.A.D un esempio
per terrorizzare il mondo internet italiano ed in seguito
internazionale. E questo e'
possibile visto che in Italia una decisione di colpevolezza
o innocenza puo' essere presa da un giudice anche IN ASSENZA
DI PROVE che dimostrino la colpevolezza. I B.A.D quindi saranno
nella mani di una sola persona e quello che dovranno sperare
e' che capisca qualcosa di programmazione, di internet e che
il giorno della sentenza sia di buon umore.
Tutto questo e' scandaloso e va' fermato! Ed e' per questo
che chiedo a tutti voi che mi state leggendo, di diffondere
questo messaggio ovunque possiate. Sul vostro sito web, sulle
chat lines, nelle news group, inviando email alle testate
giornalistiche, ai siti web dei giornali televisivi.
Non lasciate che ancora una volta la prepotenza giuridica
mieta delle vittime, non lasciate che questi ragazzi si
ritrovino con una vita danneggiata irrimediabilmente, non
lasciate che siano trattati come degli assassini pericolosi
per la societa' e per questo tenuti agli arresti domiciliari.
Poteva capitare a chiunque di voi per qualunque altra cosa
e tutti sappiamo quanti casi di ingiustizia accadono
quotidianamente. Non restate in silenzio, questo caso
non riguarda solamente i B.A.D, riguarda tutti quanti noi
ed e' importantissimo lottare adesso che ne abbiamo la
possibilita'. Bisogna evitare che lo strapotere giuridico
e delle multinazionali avanzi incontrastato verso quella
che e' una meta ormai ben chiara e cioe' il tenere sotto
controllo, anche con mezzi duri e lesivi, tutto cio' che
invece deve per diritto essere libero.
I B.A.D non pretendono di essere ritenuti degli angeli.
Se ci saranno delle multe
da pagare per aver violato dei diritti d'autore (se questo verra' accertato)
sicuramente le pagheranno. Ma tra pagare una multa ad essere arrestati
ed imprigionati c'e' una grandissima differenza. Contano su
tutti voi, su di voi che li avete spesso ringraziati per
quello che facevano senza mai chiedervi nulla e mettendo
con generosita' il loro tempo a vostra disposizione per
aiutarvi quando chiedevate informazioni. Chiunque voglia
aiutare i B.A.D ed aiutare di conseguenza tutti coloro che potrebbero
trovarsi nella stessa situazione puo' inviare una email all'indirizzo:

bad-supporter@bad-hq.com oppure aiutabad@bad-hq.com

E' soprattutto fondamentale che questo messaggio arrivi ai webmasters
di siti che contengono materiali sui quali ci sono leggi poco chiare
e che gli stessi webmasters provvedano a pubblicare sul loro sito
questo messaggio.

Se conoscete avvocati esperti in informatica & internet,
se sapete di casi simili o se volete anche aiutare i B.A.D
economicamente a sostenere le spese legali, scrivete
e vi sara' spiegato come procedere.
Ringrazio tutti per aver letto questo comunicato.

 


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