Un assurdo in termini tecnici, etici e giuridici in quanto e' tecnicamente impossibile monitorare (anche volendo) le attivita' e i contenuti di un intero dominio ed in ogni caso la responsabilita' e' e deve rimanere individuale.
Chi ha prodotto l'informazione spesso si trova su un dominio senza che ci sia presa cosciente immediata della stessa da parte del responsabile del dominio stesso: appare assurdo a chiunque e' un attimo a conoscenza di come "funziona internet" identificare un sito con un dominio, sotto ogni punto di vista!
Una proposta normativa che ha sollevato subito proteste capillarmente diffusesi in Rete e veicolate anche quotidianamente nelle nostre mailing-lists e che sono ben rappresentate dal periodico interlex.it e dal membro italiano dell'ISOC (istituzione internazionale che regola alcuni aspetti della Rete).
Una norma non si sa bene se dettata dall'ignoranza oppure da una volonta' ben cosciente di voler tappare la bocca a quello che sembra oramai diventato essere l'unico strumento di comunicazione di massa in qualche modo indipendente e che proprio per questa ragione forse subisce attacchi continui (si ricordi anche la proposta di regolamentazione dell'editoria elettronica).
Il tentativo politico di trasformare la Rete in un'appendice delle attuali televisioni dove si incoraggia un tipo di comunicazione unidirezionale e una fruizione passiva della stessa e' evidente: tentativo peraltro tecnicamente difficilmente attuabile ma che politicamente tenteremo di respingere con tutte le nostre forze confortati dal fatto che dentro e fuori la Rete possiamo contare su numerosi alleati e che la posta in gioco val bene una lotta a tinte forti.
Associazione Culturale Isole nella Rete
