Le news di sTRANO nETWORK

MILANO
31 MARZO ­ 1 APRILE 2001


INCONTRO SU NUOVE LEGGI REPRESSIVE E MOVIMENTI DI LOTTA

Già da diverso tempo il CCR, i\le compagni\e di Transiti, singoli, e di
altre situazioni sentono l'esigenza di confrontarsi sulle nuove forme
della repressione e sulla gestione politica dei processi. Da una parte
questo renderebbe i compagni in grado di affrontare la repressione con
maggiore preparazione e capacità di autodifesa e dall'altra
permetterebbe una migliore gestione politica dei procedimenti
repressivi. La gestione della repressione ci risulta ostacolata da una
serie di problemi, che ci portano a scelte spesso affrettate, confuse e
politicamente insoddisfacenti. La mancanza di un coordinamento reale a
livello nazionale, ma anche cittadino, crea una situazione nella quale i
soggetti colpiti si sentono soli di fronte alla repressione e senza
strumenti sufficienti a valutare approfonditamente l'entità degli
attacchi repressivi e le possibilità di difendersi politicamente e
tecnicamente. In ogni città i movimenti di lotta sono colpiti da un
numero spropositato di procedimenti giudiziari molto diversificati per
caratteristiche sia tecniche che politiche e per l'entità dei rischi
conseguenti, procedimenti che oltretutto colpiscono soggetti eterogenei
per esperienza politica che rischiano continuamente di disgregarsi
trovandosi da una parte impreparati e dall'altra non ritrovando quella
collettività e quelle motivazioni politiche che li avevano portati a
lottare. DISGREGANTE NON È IL CONFRONTO SULLA REPRESSIONE, MA IL NON
GESTIRLA POLITICAMENTE E COLLETTIVAMENTE. E' necessario rivendicare e
legittimare i percorsi di lotta fino in fondo e creare attorno agli
episodi di repressione la solidarietà più alta e motivata possibile, una
solidarietà basata sulla condivisione reale dei contenuti e degli
obiettivi di quei percorsi. Gli ultimi cambiamenti nel sistema giuridico
repressivo rendono ancora più urgenti e necessari dei momenti di
contro-documentazione e analisi. Questi cambiamenti non coinvolgono solo
il movimento antagonista ma anche migliaia di proletari, lavoratori,
stranieri, senza casa, detenuti, ecc, aumentando la criminalizzazione
dei bisogni e la negazione dei diritti.
Proponiamo come primo passaggio un incontro, con la partecipazione di
compagni/e avvocati/e da varie città, articolato in quattro tavoli di
controdocumentazione e discussione (che si svolgeranno
contemporaneamente) e un successivo incontro conclusivo in forma di
un'assemblea che sia il più ampia possibile.. La struttura in tavoli di
lavoro e le tematiche che verranno affrontate sono state individuate
insieme agli avvocati che ci difendono a Milano nel tentativo di
approfondire sufficientemente la documentazione e il confronto
politico, al di fuori di schemi seminariali. Per questo i tavoli di
lavoro non affrontano tutte le forme di repressione giudiziaria sui
movimenti di lotta, ma l'assemblea conclusiva vuole essere momento di
confronto aperto anche ad altre tematiche, e di stimolo alla costruzione
di un percorso che veda altre iniziative in questo senso..
Invitiamo tutti\e i\e singoli\e compagni\e, le situazioni ed i\le
compagni\e avvocati\e a costruire questo incontro inviandoci materiali,
contributi, critiche, adesioni e partecipando numerosi\e.
Collettivo contro la repressione (Mi)
C.O.A. Transiti 28 (Mi)
coa.transiti@tiscalinet.it tel-fax: 02/26116444


SABATO 31 MARZO 2001
dalle ore 14,00


AL C.S. VITTORIA
Via Friuli angolo Via Muratori (Mi)

TAVOLI DI LAVORO


* NUOVE MODALITÀ DI PERSECUZIONE GIUDIZIARIA
La depenalizzazione di alcuni reati, come quello di blocco stradale e
grida sediziose, presentata come un cambiamento garantista, in realtà
continua a restringere lo spazio di agibilità politica dei soggetti,
cambia soltanto il tipo di pena: multe fino a 20 milioni! In pratica,
invece di darci il carcere, ci tolgono quei pochi soldi per vivere che
abbiamo.
Come il rito abbreviato è stato modificato e perché inizia ad essere
proposto o scelto.
Il giudice unico decide da solo sempre più procedimenti ...
I nuovi poteri d'indagine dei difensori discriminano come al solito i
soggetti economicamente deboli, allontanando sempre di più la
possibilità del "gratuito patrocinio" (difesa gratuita con l'avvocato di
fiducia).
Le modifiche del sistema penitenziario, ignorando completamente le lotte
dei detenuti e delle detenute di tutto il paese, mirano soltanto a dare
più potere al corpo delle guardie carcerarie ed a sperimentare nuove
forme di controllo sociale.
Coordinatore: Avv. Giuseppe Pelazza di Milano
Intervengono: Collettivo contro la repressione (Mi)

· PERSECUZIONE DIGITALE
Controllo e repressione delle libertà digitali (come ti formano le prove
per reati che non esistono):
il sequestro del server e di altro materiale informatico ­ Netstrike:
limiti legali e possibili repressioni - Il progetto di legge Passigli -
La nuova legge sul diritto d’autore - La siae e i suoi nuovi poteri,
altri tipi di controllo ( telecamere, telefonini, ecc.).
Possibilità di elusione del controllo sulla rete telematica: privacy,
posta elettronica e crittografia.
Coordinatrice: Avv.ssa Milena Mottalini di Milano
Intervengono: Loa Hacklab (Mi)

* LA PERSECUZIONE GIURIDICA DEGLI "STRANIERI"
Molte mobilitazioni portate avanti dal movimento antagonista si
rivolgono all'insieme dei soggetti migranti che arrivando in questo
paese devono affrontare una serie di problemi: dall'ingresso, alla
ricerca di documenti e permessi vari per poter rimanere in italia (ed
avere una casa e un lavoro), o per ottenere l'asilo politico, alla
detenzione nei centri-lagher (CPT), alle espulsioni, ecc. Ci interessa
quindi acquisire degli strumenti di autodifesa da trasmettere a questi
soggetti e soprattutto approfondire la conoscenza dei meccanismi delle
leggi razziste per combatterle politicamente. La legge turco-napolitano
ha già introdotto il reato di essere "straniero"...
Un altro aspetto che vogliamo approfondire è a maggior ragione quello
inerente la salvaguardia dei soggetti migranti insieme ai quali
lottiamo, e che lottando in prima persona sono particolarmente
perseguitati. La maggiore vulnerabilità di questi soggetti fra l'altro
la possibilità agli apparati repressivi di mettere in atto ricatti e
minacce, non solo nei confronti dei soggetti stessi ma anche di chi ne
condivide i percorsi di lotta.
Coordinatore: Avv. Nicola Coccia di Milano
Intervengono: Ambulatorio Medico Popolare (Milano)

* OCCUPAZIONI DI CASE E SCUOLE
La repressione delle lotte per il diritto alla casa e allo studio
coinvolge un altissimo numero di soggetti che spesso si organizzano in
maniera autonoma e spontanea. Pensiamo quindi che sia necessario
conoscere queste forme di repressione non solo per essere in grado di
tutelarci di più, ma anche perchè diffondere strumenti di comprensione e
autodifesa a tutti quei soggetti con i quali condividiamo percorsi di
lotta o modi di agire, permette di diffondere una forma di lotta
indispensabile per concretizzare il diritto alla casa e allo studio. La
negazione di questi diritti unita alle risposte repressive che si
pretende di dare a chi se ne riappropria, costituisce una contraddizione
sulla quale fare battaglia politica.. Intervengono:
Coordinatore: Avv. Mirko Mazzali di Milano
Intervengono: Coordinamento di lotta per la casa del Ticinese (Mi)

DOMENICA 1 APRILE 2001
dalle ore 15.00
AL C.O.A. TRANSITI 28
Via dei Transiti 28


ASSEMBLEA CONCLUSIVA


Per collettivizzare le analisi, le discussioni e gli approfondimenti
svolti nei diversi tavoli di lavoro.
Per creare un confronto più ampio sui diversi modi di affrontare la
repressione giudiziaria.
Per costruire canali di scambio di informazioni e comunicazioni sulla
continua evoluzione delle forme di persecuzione giudiziaria.


PENSIAMO GIA' AD UN'ASSEMBLEA CITTADINA, PIU' AVANTI NEL TEMPO, PER ALLARGARE IL CONFRONTO SU QUESTE TEMATICHE E PER PRESENTARE IL MATERIALE DI CONTROINFORMAZIONE PRODOTTO DA QUESTE DUE GIORNATE DI LAVORO.


Indice delle news
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