Brevetti
e Liberta'
'Si miras la realidad lo sufficientemente cerca, podras ver los pixels'
cosi' recitava lo slogan del manifesto del'hackmeeting di Barça
[http://www.sindominio.net/hmbcn00/
di cui riporto un resoconto in questo msg]
ed in effetti il rischio di passare da una legislazione per la "protezione"
del software dal copyright al brevetto e' anche un problema di visioni
non e' una novita', nemmeno in questa lista dove shalom di acidlife ce
lo ha ricordato spesso, ma se e' vero quello che ha relazionato javier@candeira.com
[http://barrapunto.com] nel suo seminario
"Patentes de software" e nella presentazione di CPSR-Spain,
chi ha cuore il Free Software come Linux dovrebbe smettere di fare quello
che sta facendo - attivita' di sopravvivenza come il lavoro escluse -
e impegnarsi fin da ora su questa questione: siamo al punto di svolta
cerchero' di essere sintetico perche' altrimenti e' controproducente alla
diffusione di questo msg
attualmente esiste il software protetto dal copyright classico - per cui
non e' possibile riprodurlo liberamente se non dopo 70 anni dalla morte
dell'autore - e il Free Software, la cui licenza GPL garantisce invece
il libero uso, la possibilita' di modifica e la liberta' di distribuzione
(esiste anche lo shareware ecc. ma come per altri aspetti non complichero'
le cose per una comprensione piu' rapida delle cose)
se in Italia cosi' come in Europa si passera' dalla protezione giuridica
del software tramite copyright a quella tramite brevetto, chiunque scrivera'
una riga di codice - anche free - dovra' preoccuparsi che qualche deficiente
a giro per il mondo - di solito un amerikano - non abbia gia' brevettato
qualcosa di simile (tenete conto che hanno brevettato e/o hanno provato
a brevettare di tutto e di piu' compreso il concetto di link, il click
and buy, il mouse che cambia forma passando su un oggetto ecc.: il sistema
dei brevetti; secondo javier un sistema intellettualmente corrotto, rappresenta
una forma di terrorismo corporativo da parte degli States: il brevetto
come monopolio artificiale)
e' chiaro che non solo sarebbe un regalo economico enorme agli amerikani,
che riconoscono in parte la protezione del software tramite brevetto e
sono proprietari di moltissimi brevetti anche internazionali; ma anche
una concreta minaccia alla libera programmazione a iniziare dallo sforzo
economico e intellettuale che uno dovrebbe affrontare per informarsi che
ogni singola riga di codice non sia gia' stata brevettata
come sia possibile realizzare questa mostruosita' e' veramente misterioso
visto che in Italia tutt'oggi la legge dice che non e' possibile brevettare
algoritmi e formule matematiche e che i brevetti devono avere la caratteristica
di originalita'
sta di fatto che il 20 novembre si riunisce a Monaco un organismo tecnico-
l'EPO European Parliament Office - che dovrebbe decidere per estendere
anche al software la copertura legale brevettuale (gli amerikani si sono
gia' aggiudicati il voto favorevole di molti paesi minori che in teoria
contano quanto gli altri - da Malta al Lichtenstein - e della Svizzera
che e' il paese con il maggior numero di avvocati di brevetti per metro
quadrato nel mondo...)
dopo il voto dato per scontato favorevole alla brevettabilita' del software
dell'EPO si dovrebbe passare all'organo politico della Comunita' Europea
il cui voto, non si sa come mai, viene di nuovo dato per scontato da molti
osservatori di questa questione a favore della brevettabilita' del software
i riferimenti per approfondire questa questione sono moltissimi e alcuni
sono gia' passati in questa lista, mi limito ad elencarne alcuni riconfermati
come interessanti anche all'hackmeeting barcellonese come http://freepatents.org
- http://lpf.ai.mit.edu/patents
- http://www.el-mundo.es/navigante/diario/2000/10/19/razones.html
che fare ?
- sicuramente firmare la petizione
presente su http://petition.eurolinux.org e iscriversi alla relativa
mailing-list
- chi puo', fare pressione su europarlamentari
- indire un netstrike qualche giorno
prima della votazione scegliendo un sito rappresentativo della questione
[quello dell'EPO?]
- cercare contatti in Germania per
vedere se esiste la possibilita' di un'iniziativa fisica proprio a Monaco
[chaos computer club?]
- fare dei presidi almeno uno per
paese prima o durante la votazione [a Milano dove pullulano molti programmatori
e magari qualcosa di molto simbolico come sotto la sede della Microsoft?]
- fare campagne di (contro)informazione
sull'argomento con ogni mezzo possibile
sicuramente mi aspetto a questo punto che molti si attivino: il 20 novembre
e' alle porte !
...o che qualcuno mi rassicuri di avere avuto una visione sbagliata...
l'hackmeeting di Barcellona e' stato molto bello e molto partecipato
- centinaia di persone presenti ogni giorno
l'ambientazione: uno spazio occupato da un collettivo di donne [CSA Les
Naus] artistico e confortevole: pulito, pieno di gente simpatica, allegra
e tranquilla, coloratissimo e arredato di installazioni tecno-artistiche,
cucina vegana ottima, musica rilassante, piccolo ma con vari spazi molto
articolati e funzionali
la sala navigazione e' un po' piccola ma il piatto forte sono i dibattiti
visto che non ce n'e' stato uno che non sia stato seguito appassionatamente
da minimo cento persone
mi dicono che e' stato bellissimo quello sulle cabinas dove veri spippoloni
spiegavano come phreakkare carte di credito telefoniche
ben due sono stati dedicati al fenomeno virus informatici affrontando
anche il problema degli stessi sotto ambiente linux (sistema operativo
imperante, ben pochi hanno o parlano di windows)
molti dibattiti - come quello su freenet e gnutella - hanno evidentemente
lo scopo di far avvicinare agli argomenti le persone che non ne sanno
niente dei temi trattati
molti seminari non li ho potuti seguire e spero vivamente che altr* possano
fare delle descrizioni sopratutto di quelli che non ho citato
il dibattito sull'antagonismo digitale italiano e' stato da me e dai compagni
del loa e dell'hacklab fiorentino impostato su un breve escursus storico,
e soprattutto imperneato sulla descrizione delle attivita' dei vari hacklabs
con particolare riferimento ai recenti netstrike - da non scordarsi quello
del 30 novembre prossimo contro la pena di morte [www.netstrike.it]
ovviamente il progetto Echelon e' oggetto di un seminario specifico molto
interessante e corredato di reportages fotografici
il progetto www.sindominio.net si rivela essere molto articolato (vi e'
al suo interno anche una sezione del progetto in fieri copyDOWN li' denominata
/biblioweb) ed ospita fra le altre cose moltissimi collettivi, squats
e bollettini di controinformazione [/usurpa /ateneucornella /borinot /alosa
/infoshop /nopasaran ecc.]
anche in catalogna molta attenzione viene prestata al fenomeno luther
blisset: manifestini con SE BUSCA Luther Blisset spuntano dalle vetrine
di molti negozi delle periferie e la stampa (el pais compreso con un ennesimo
articolo dal titolo "El enigma Blisset I) si occupa di questo fenomeno
mediatico
p.s.
la citta', i numerosi infoshop, le case occupate - belle, colorate e al
tempo stesso agguerrite - ma soprattutto la gente sono un valido motivo
per capitare da quelle parti...
;-))
Ferry di SN
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