"...O f c o u r s e..."
di Massimo Cittadini (1992)

...Il linguaggio stesso è sfruttamento economico sia in senso ampio che nel senso letterale dello sfruttamento delle risorse razionalizzanti, diversamente utilizzate durante il processo di codificazione, la scrittura, o decodificazione, la lettura.
La differenza sta nel fatto che mentre la lettura costa, sia materialmente che temporalmente, in funzione di ciò che si legge, la scrittura costa praticamente solo il tempo che richiede per sé e i suoi deliri, e si può permettere di non avere niente da dimostrare nel suo prodursi, mentre quando si legge si deve almeno dimostrare a se stessi di aver capito ciò che si sta leggendo, e cosl il linguaggio, inteso come il tempo usato nel parlare, diventa il primo ed essenziale motivo del parlare stesso...