2000

11 Gennaio Nell'ambito dell'inchiesta sul furto delle cassette di sicurezza del Palazzo di Giustizia di Roma avvenuto la notte fra il 16 e il 17 luglio 1999, risultano indagati Angelo Demarcus, ex ufficiale del SIOS della Marina e Alessandro D'Ortenzi, esponente della Banda della Magliana. Demarcus era stato arrestato il 17/1/1998 perché indicato come l'autore del falso dossier in cui si sosteneva che Stefania Ariosto, teste chiave al processo sulle toghe sporche romane, fosse un agente dei servizi segreti. Nel settembre del '99 Demarcus risultava indagato in un'altra inchiesta per la fabbricazione di falsi dossier di cui era vittima il presidente della Camera Luciano Violante. Appare sempre più evidente che il furto delle cassette di sicurezza possa essere stato commissionato da personaggi dei servizi segreti
14 Gennaio Le sezione Lazio della Corte dei Conti ha condannato al pagamento di 92 miliardi l'ex direttore del SISDE Riccardo Malpica, la sua ex segretaria Matilde Martucci, l'ex capo di gabinetto Michele Finocchi, gli ex capi divisione Gerardo Di Pasquale, Maurizio Broccoletti e Rosa Maria Sorrentino e i fiduciari Ugo Timpano e Antonio Galati, per l'utilizzo illegittimo dei fondi riservati tra il febbraio '87 e il settembre '91
21 Gennaio Condannati all'ergastolo dalla Corte d'assise di Firenze Salvatore Riina e Giuseppe Graviano ritenuti responsabili delle stragi dell'estate del '93 che provocarono 10 morti, 95 feriti e ingenti danni al patrimonio artistico
24 Gennaio La Corte d'appello di Venezia conferma le condanne per Adriano Sofri, Ovidio Bompressi e Giorgio Pietrostefani accusati dell'omicidio del commissario Luigi Calabresi. Soffri ritorna in carcere, Bompressi e Pietrostefani sono irreperibili
26 Gennaio Inizia a Palermo il processo contro Gaetano Badalamenti e Vito Palazzolo, accusati dell'uccisione di Giuseppe Impastato, avvenuta il 9 maggio 1978. Badalamenti, in carcere negli Stati Uniti, in una lettera dichiara di voler presenziare al processo ma di essere impedito, poiché gli Stati Uniti non concedono l'estradizione. Il PM propone di ascoltare Badalamenti in videoconferenza. Vito Palazzolo chiede il rito abbreviato. Il difensore degli imputati si oppone alla costituzione delle parti civili diverse dai familiari (il Centro Impastato, il Partito della Rifondazione comunista, il Comune di Cinisi, la Presidenza della Regione siciliana, l'Ordine dei giornalisti). Le prossime udienze saranno il 27 aprile per Badalamenti e il 4 maggio per Palazzolo
27 Gennaio Il capitano dei servizi segreti Antonio La Bruna, 73 anni, muore nell'ospedale di Bracciano. Era attualmente in pensione col grado di colonnello. Il suo nome era negli elenchi della P2.
30 Gennaio Luigi Ciavardini, appartenente ai NAR, è stato assolto dal Tribunale dei Minori di Bologna dall'accusa di aver partecipato alla strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980, ma condannato a tre anni per banda armata
3 Febbraio Il neofascista Massimiliano Fachini muore in un incidente stradale.
9 Febbraio Assolto in appello Silvio Berlusconi, condannato in primo grado ad un anno per falso in bilancio nell'acquisto della casa cinematografica Medusa: secondo i giudici il reato c'è stato ma Berlusconi non sapeva. Secondo accertamenti della Procura di Milano i dieci miliardi di fondi neri erano stati versati sui libretti personali di Berlusconi
16 Febbraio Comincia a Milano, ma è subito rinviato, l'ottavo processo per la strage di piazza Fontana. Imputati Carlo Digilio, Delfo Zorzi, Carlo Maria Maggi, Giancarlo Rognoni per concorso in strage e Stefano Tringali per favoreggiamento
28 Febbraio E' stata condannata a tre anni di reclusione Donatella Di Rosa per calunnia e autocalunnia con finalità eversive ed è stata assolta perché il fatto non sussiste dal concorso in estorsione nei confronti del generale Monticone
1 Marzo Franco Freda viene arrestato a Brindisi. Deve scontare un residuo pena di sette mesi per una condanna come ideologo del Fronte Nazionale
3 Marzo Archiviata, su richiesta della Procura di Palermo perché i termini sono scaduti, l'inchiesta su Marcello Dell'Utri e sul manager Fininvest Carlo Bernasconi, accusati di riciclaggio di denaro in concorso con i capimafia Stefano Bontate e Mimmo Teresi
6 Marzo Berlusconi dichiara a Telelombardia: "Io non ho mai fatto parte della P2. E comunque stando alle sentenze dei tribunali della Repubblica, essere piduista non è un titolo di demerito"... "Il leader della P2 era un signore che frequentava pubblicamente personaggi potenti, aveva amici come Rizzoli, il più grande editore italiano. Di me diceva che con dieci simili l'Italia sarebbe stata fortunata, Per me, un ragazzo di 40 anni, erano giudizi che mi facevano felice"... "Il caso P2 è sostanzialmente una montatura, che è stata una vera piaga, ha rovinato tante vite senza motivo. Un po' come è accaduto con tangentopoli: quante persone sono state incriminate e incarcerate per poi risultare innocenti? E anche in questo caso come in quello della P2 ci sono state complicità dei media e di certi poteri forti che si sono messi a disposizione dei giudici purché non volevano essere toccati"... "La P2 è stata uno scoop che ha fatto la fortuna di Repubblica e dell'Espresso, è stata una strumentalizzazione che purtroppo ha distrutto molti protagonisti della vita politica, culturale e giornalistica del nostro Paese"
7 Marzo La Procura di Palermo ha deciso di chiedere l'archiviazione dell'indagine sui cosiddetti "sistemi criminali", cioè sull'esistenza di un progetto politico separatista riconducibile alla loggia massonica P2, a elementi dell'eversione nera e dei servizi segreti deviati, in collegamento con Cosa nostra e che sarebbe stato avviato anche attraverso le stragi del '92 e del '93. Tra gli indagati Licio Gelli, Stefano Delle Chiaie, Totò Riina e Giuseppe Mandalari
8 Marzo I giudici della settima Sezione del Tribunale di Roma hanno condannato, per la ricettazione della borsa di Roberto Calvi, Flavio Carboni a 4 anni e il pregiudicato romano Giulio Lena a 2. Assolto invece mons. Pavel Hnilica.
11 Marzo I giudici della quinta Corte d'Assise di Milano condannano all'ergastolo Carlo Maria Maggi, Amos Spiazzi, Francesco Neami e Giorgio Boffelli, per la strage davanti alla Questura di Milano del 1973, compiuta da Gianfranco Bertoli. Gian Adelio Maletti è condannato a 15 anni, 10 anni per Gilberto Cavallini, 6 anni e sei mesi a Ettore Malcangi, 6 anni a Enrico Caruso, 6 mesi in continuazione a una precedente pena a Lorenzo Prudente. Prosciolti Carlo Digilio Sergio Minetto e Martino Siciliano
18 Marzo Umberto Gay di Rifondazione Comunista ha dichiarato che "Mario Corsi, un neofascista romano, fu o killer o membro della banda che uccise Fausto e Iaio"a
27 Marzo Pubblicato a pagamento su alcuni quotidiani un comunicato (intitolato "Piano solo") dell'Associazione nazionale funzionari di polizia che critica la legge di riordino delle forze dell'ordine in discussione al Senato, affermando che è stata studiata solo per favorire una ristretta oligarchia del comando generale dell'Arma dei carabinieri
29 Marzo Confermati dalla Corte d'appello di Palermo gli ergastoli per 17 mafiosi accusati dell'omicidio di Salvo Lima. Unico assolto il capomafia latitante di Caccamo, Nino Giuffrè, ritenuto estraneo al delitto
30 Marzo

Approvata la legge di riordino delle forze dell'ordine che prevede, tra l'altro, il passaggio dell'Arma dei carabinieri dalle dipendenze dell'Esercito a quelle del Ministero della Difesa e il coordinamento e la direzione delle forze di polizia da parte del Ministero dell'Interno mediante il Dipartimento della pubblica sicurezza

Viene reso noto un documento del colonnello Antonio Pappalardo, presidente del Cocer Carabinieri, redatto nel gennaio scorso e già distribuito nelle caserme, in cui, dopo aver dipinto la situazione dell'Italia come un paese in gravi condizioni e avere espresso critiche nei riguardi dei partiti, si chiede se l'Arma debba rimanere nell'ambito istituzionale, oppure debba fornire il suo contributo affinché siano le spinte positive della nuova società a prevalere per la fondazione di un nuovo tipo di Stato¯. Pappalardo si dimetterà da presidente del Cocer dopo le proteste di tutte le parti politiche e la sua destituzione decisa dai vertici dell'Arma

10 Aprile

Viene reso noto che il PM Stefano Dambruoso ha fatto arrestare un informatore del SISMI di 33 anni, Luca Giannasi, e il suo complice, Franco Fregosi, di 25 con l'accusa di porto e detenzione di materiale esplodente e di essere gli autori di un falso allarme lanciato dal SISMI per una bomba all'università Bocconi di Milano nel settembre '98, dell'attentato alla sede dell'Intendenza di Finanza di Via Moscova a Milano, di altri falsi allarmi per attentati alla linea gialla della metropolitana milanese, al palazzo di giustizia, di una valigia di esplosivo ritrovata su una finestra della Bocconi nell'aprile del '99. Giannasi interrogato su tali vicende ha affermato che facevano parte di un piano denominato "Fenice". L'indagine nasce dall'arresto, dopo un incidente stradale, di un giovane di La Spezia, frequentatore, anche se non iscritto, della Lega Nord a cui viene trovata una spoletta di cannone. Nell'ambito delle indagini perquisita anche l'abitazione e la pizzeria di Franco Scaletti di La Spezia, candidato per la Lega Nord in Liguria. Franco Frattini di Forza Italia ha protestato perché è stato "bruciato" il nome di un "informatore" e la Lega Nord ha chiesto 5 miliardi di danni alla RAI per i servizi sull'indagine messi in onda dal TG1 e dal TG3

L'ambasciatore italiano in Giappone ha consegnato al ministro degli esteri giapponese la richiesta di estradizione per Delfo Zorzi accusato di essere l'autore della strage di Piazza Fontana del 1969

14 Aprile Angelo Izzo, condannato all'ergastolo per la strage del Circeo, ha testimoniato per la strage di Piazza Fontana. Ha dichiarato "negli anni '60 c'era aria di golpe, e si faceva il possibile per creare le condizioni perché il golpe avvenisse. Pestaggi, attentati fasulli, fatti dalla destra per incolpare la sinistra... Ne facemmo uno contro la sede del MSI, e rimase ferita Daniela, la futura moglie di Gianfranco Fini. Un'altro neofascista, Giampaolo Stimamiglio, ha testimoniato dicendo che "Pino Rauti tre mesi prima della strage di Piazza Fontana decise di far riconfluire Ordine Nuovo nell'MSI... Non si sa bene quali forse politiche o apparati dello Stato gli fecero sapere che sarebbe stato coinvolto pesantemente nelle indagini... Infatti Rauti aveva preso parte alle attività di preparazione dell'attentato"
18 Aprile Ucciso in un conflitto a fuoco con la polizia l'ex terrorista nero Valerio Viccei, mentre rimangono feriti due agenti di polizia e il collaboratore di giustizia Antonio Maletesta, ex boss della Sacra corona unita di Lecce che si trovava in auto con Viccei
9 Maggio La Corte d'appello di Milano assolve Silvio Berlusconi dall'accusa di corruzione di uomini della Guardia di Finanza per le verifiche fiscali a Telepiù, mentre è stato condannato il direttore centrale fiscale della Fininvest Salvatore Sciascia. In primo grado Berlusconi (che aveva ricevuto l'avviso di garanzia nel novembre del '94 mentre, come presidente del Consiglio, presiedeva il vertice internazionale sulla criminalità a Napoli) era stato condannato a due anni e nove mesi con la motivazione che "non poteva non sapere". I giudici inoltre hanno dichiarato prescritti i reati di corruzione per le tangenti pagate per le verifiche fiscali alle società Mediolanum, Videotime e Mondadori
13 Maggio Un appuntato dei carabinieri di San Giovanni Valdarno, Valerio Mattioli, presenta una denuncia in cui afferma che l'arma dei carabinieri ha raccolto 70 milioni di fascicoli su cittadini o enti italiani e che tali fascicoli si troverebbero sparsi nei 5000 comandi della benemerita. L'appuntato afferma "Schedano chiunque e in modo permanente. Temo un uso distorto di quei dati"
16 Maggio Depositate le motivazioni della sentenza di assoluzione di Giulio Andreotti nel processo per associazione mafiosa celebrato a Palermo. Secondo la Corte le prove della sua colpevolezza sono "contraddittorie, mancanti o insufficienti". Dalla sentenza risulta che Andreotti ha mentito affermando di non conoscere i Salvo ("l'asserzione di non avere intrattenuto rapporti con loro è risultata inequivocabilmente contraddetta dalle risultanze"), che aveva un "legame fiduciario" con Salvo Lima, che ha avuto rapporti politici con Ciancimino mostrando "indifferenza... rispetto ai legami che notoriamente univano il suo interlocutore alla struttura criminale", e che ha agevolato Sindona ma non c'è la "prova certa" che "fosse in possesso di informazioni tali da ingenerare consapevolezza che gli effetti del suo operato avrebbero potuto assumere una notevole importanza per gli esponenti mafiosi"
18 Maggio Un neofascista ed ex collaboratore del SID, Gianni Casalini, testimone al processo per la strage di Piazza Fontana, ha confessato in aula di aver partecipato nell'agosto '69 ad un attentato accompagnando alla stazione di Milano Ivano Toniolo, il quale collocò 2 ordigni su 2 treni. Uno degli ordigni, poi esplose senza fare danni e l'altro fu rinvenuto prima che esplodesse
19 Maggio Depositate le motivazioni della sentenza con cui, il 16 dicembre 1999, furono assolti tutti gli imputati del processo per "Argo 16", l'aereo dei servizi segreti precipitato il 23 novembre 1973
24 Maggio Il terrorista nero Carlo Cicuttini, 53 anni, latitante da 25i, condannato all'ergastolo per la strage di Peteano, viene estradato dalla Francia
3 Giugno Donatella Di Rosa ritratta le sue accuse nei confronti del generale Monticone affermando di aver "falsamente accusato Monticone, pur sapendolo innocente, del reato di traffico di armi", ma conferma le rivelazioni su Gianni Nardi che secondo le sue affermazioni sarebbe ancora vivo
5 Giugno Confermata dalla Corte d'appello di Palermo la condanna a 15 anni per traffico di droga per Vittorio Mangano. Assolto Gaspare Bellino, considerato il reggente del rione Porta nuova: non sarebbe responsabile del traffico, condotto invece da Mangano e da Giovanni Brusca che è stato condannato a 4 anni
7 Giugno Consegnato a Giulio Andreotti il premio "Hands across the sea" dalla National Italian American Foundation, presenti l'attuale ambasciatore USA in Italia, tutti gli ex ambasciatori in Italia e numerosi appartenenti alla Comunità italo-americana. Il giudice della Corte suprema statunitense Antonin Scalia, che poco prima aveva ricevuto un premio intitolato a Giovanni Falcone, ha lodato Andreotti presentandolo come il "migliore amico degli Stati Uniti" e l'uomo "che più di tutti ha lavorato per la pace", suscitando applausi dei partecipanti alla cerimonia
8 Giugno La sesta sezione del Tribunale di Palermo assolve il giudice Corrado Carnevale dall'accusa di concorso in associazione mafiosa. I giudici hanno utilizzato la formula usata per l'assoluzione del presidente della Provincia di Palermo Francesco Musotto e per quella di Giulio Andreotti: il fatto non sussiste "ai sensi dell'articolo 530, comma secondo, del codice di procedura penale", cioè la prova manca, o è insufficiente o contraddittoria
9 Giugno Il processo per i depistaggi delle indagini sulla strage alla stazione di Bologna si conclude con la condanna a nove anni di reclusione per Massimo Carminati, a 4 anni e mezzo ciascuno per Federigo Mannucci Benincasa, ex direttore del centro Sismi di Firenze, e per Ivano Bongiovanni, delinquente comune con simpatie di destra. Assoluzione invece per il maggiore del SIOS dell'aeronautica Umberto Nobili.

13 Giugno Il presidente della Repubblica concede la grazia ad Alì Agca, che viene trasferito in Turchia dove deve scontare una pena di 10 anni per l'omicidio del giornalista Abdi Ipekci
19 Giugno Il GIP Rosario Lupo , a conclusione dell'ultima delle udienze preliminari per la vicenda del "Lodo Mondadori", proscioglie "perché il fatto non sussiste", Silvio Berlusconi, Cesare Previti, Giovanni Acampora e Attilio Pacifico dall'accusa di avere corrotto (con 400 milioni) Vittorio Metta, allora magistrato della Corte d'appello civile di Roma, per favorire la famiglia Formenton/Mondadori nel giudizio per l'assegnazione della Mondadori a Silvio Berlusconi escludendo Carlo De Benedetti
23 Giugno La procura militare di Roma ha chiesto l'archiviazione dell'indagine sul disastro di Ustica
10 Luglio Arrestate 9 persone (che si aggiungono alle 8 arrestate a dicembre) accusate di essere responsabili del furto al caveau del Palazzo di Giustizia di Roma, avvenuta tra il 16 e il 17 luglio del '99, in cui vennero svaligiate 146 cassette di sicurezza. Oltre a gioielli e denaro vennero rubati un grosso quantitativo di cocaina e documenti appartenenti a magistrati. Secondo gli inquirenti gli ideatori del furto si proponevano anche di corrompere alcuni magistrati. Tra gli arrestati ci sono componenti della banda della Magliana, 5 carabinieri addetti alla sorveglianza del palazzo di Giustizia, l'ex dipendente della Procura Reginaldo Veloccia, il vicedirettore dell'agenzia 91 della Banca di Roma Orlando Sembroni
13 Luglio Arrestate 11 persone a Roma, Firenze e Terni, accusate di appartenere alla banda della Magliana e di avere praticato usura e traffico di droga. Nell'ambito della stessa operazione sono state effettuate anche 60 perquisizioni
19 Luglio Condannati all'ergastolo, dalla Corte d'assise di Palermo, Vittorio Mangano, Giuseppe e Gaspare Bellino, Leoluca Bagarella e Nicola Ingarao per due omicidi, avvenuti nel 1995
23 Luglio Morto di cancro a Palermo Vittorio Mangano, ex stalliere nella villa di Arcore di Berlusconi ed ex capo della famiglia mafiosa di Palermo centro: gli erano stati concessi gli arresti domiciliari da due settimane. Aveva riportato condanne per associazione mafiosa, traffico di droga e alcuni ergastoli per omicidio
26 Luglio Arrestato a Palermo il neurologo Antonino Cinà, parente dei capimafia Gaetano e Giovanni Cinà, medico di fiducia di Totò Riina e accusato da alcuni collaboratori di far parte del cosiddetto "direttorio" voluto da Bernardo Provenzano per gestire la fase attuale di Cosa nostra. Cinà, indagato dal 1979 quando il suo nome fu trovato su un'agenda di Leoluca Bagarella, era già stato arrestato nel febbraio del '93 e condannato a 3 anni per associazione mafiosa, e poi nel '98 con l'accusa di estorsione nell'ambito dell'operazione che portò all'arresto di mafiosi del quartiere San Lorenzo. I collaboratori che lo accusano hanno detto che è lui l'estensore dell'elenco di richieste che Cosa nostra avrebbe voluto rivolgere allo Stato dopo le stragi del '92 e del '93 per avviare una trattativa e che farebbe parte di una "holding nazionale massonica nata dopo i fatti della P2, una superloggia coperta"
28 Luglio

Il settimanale l'Espresso pubblica le parti ritenute maggiormente interessanti di un dossier di 120 pagine redatto nell'aprile del '99 dalla Banca d'Italia su incarico della Procura di Palermo, nell'ambito di una indagine per riciclaggio gestita dalla direzione antimafia di Palermo sulla nascita della Fininvest. L'indagine per riciclaggio è stata poi archiviata, ma è stato poi depositato nell'inchiesta che vede Marcello Dell'Utri accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Dal dossier risulta che 22 holding controllano il capitale sociale della Fininvest. Tali holding fanno tutte capo a Silvio Berlusconi e alla sua famiglia, ma che risultano però intestate a personaggi come Nicla Crocitto, casalinga di 65 anni, vedova di un funzionario della Banca Rasini, cioè della banca in cui lavorava il padre di Silvio, Luigi Calabresi. Tale istituto bancario venne poi incorporato dalla Banca Popolare di Lodi. Quando i funzionari della Banca d'Italia si presentarono alla Banca Popolare di Lodi per indagare sulle 22 holding si sentirono rispondere "quelle società non rientrano tra i nostri clienti". Ma in un vecchio archivio della sede milanese della banca di Lodi fu poi rinvenuto il microfilm dell'intero archivio contabile delle 22 holding, stranamente classificato nella categoria "servizi di parruccheria e saloni di bellezza"! I funzionari della banca lodigiana giustificano ciò con un cambio di computer. Dal microfilm risulta un primo aumento di capitale di 8 miliardi il 6/4/1977, un secondo di 16, 4 miliardi il 2/12/1977, dando inizio all'espansione della Fininvest S.r.l.. Del denaro non si conosce la provenienza, ed addirittura il primo aumento di capitale risulta essere stato effettuato addirittura in contanti, cosa a dir poco insolita! Il 7/12/1978 viene effettuato un ulteriore aumento di capitale di 17,89 miliardi, aumento che precederà di poco la trasformazione della Fininvest in società per azioni. Anche di tale versamento si perdono le tracce della provenienza. Passano infatti da ben 8 conti correnti (tra cui quello di Fininvest Roma, amministrata dal padre di Cesare Previti, Umberto), ma di cui i tecnici della Banca d'Italia non sono riusciti a individuare il primo ordinante, anche perché proprio quella parte del microfilm risulta bruciata!
IL 4/10/1979 undici delle ventidue holding emettono un prestito obbligazionario di 11 miliardi che ritornano sul conto di una società creata per l'occasione da un prestanome, la Ponte S.r.l., di cui, come accertato dalla Banca d'Italia non esistono scritture contabili!
Il 14/12/1979 27,68 miliardi vengono passati sul conto di un'altra società, la Palina S.r.l., creata da un invalido di 75 anni! Tale operazione viene definita nel rapporto della Banca d'Italia "priva di qualsiasi giustificazione contabile o amministrativa". Anche in questo caso non vi è modo di accertare la provenienza di tale somma!
Altri finanziamenti completano la rapida ascesa dell'impero Fininvest: 20,7 miliardi il 24/12/1979, 3 miliardi il 5/3/1981, 7,179 miliardi il 26/3/1984, 2,297 miliardi il 16/5/1984. Anche di tali somme i funzionari della Banca d'Italia non sono riusciti ad accertare la provenienza!
Poco dopo Berlusconi inizierà la sua scalata alle televisioni private.

1 Agosto Depositate le motivazioni della sentenza al processo per l'omicidio del giornalista Mino Pecorelli: nonostante l'attendibilità dei pentiti sono "mancate le prove" per la condanna degli imputati. Per questo sono stati assolti Giulio Andreotti, Claudio Vitalone, Gaetano Badalamenti, Pippo Calò, Massimo Carminati e Michelangelo La Barbera
3 Agosto I giudici della quinta Corte d'Assise di Milano depositano la motivazione della sentenza per la strage davanti alla Questura di Milano, del 17/5/1973. Nella motivazione si afferma che Gianadelio Maletti, allora capo del reparto D del SID, ora latitante in Sudafrica, "seppe dei propositi di attentato a Rumor addirittura prima che venisse perpetrato, ma omise di riferirli alla magistratura e occultò documenti e nastri magnetici importanti per far luce su una tragedia nella quale i morti furono 4 e i feriti 45". Gianadelio Maletti è stato condannato a 15 anni per occultamento di notizie riguardanti la sicurezza dello Stato
5 Agosto Muore a Torino per una crisi cardiaca Edgardo Sogno. Il Consiglio dei Ministri decreta i funerali di Stato
8 Agosto Franco Freda esce dal carcere di Lecce e ottiene gli arresti domiciliari nella sua casa di Brindisi, 10 giorni prima di finire l'espiazione della pena
19 Agosto Ucciso a Misilmeri (Pa) Giovanni Tubato, ritenuto vicino alla cosca del latitante Benedetto Spera. Era accusato di avere nascosto l'esplosivo usato per la strage di Capaci e per gli attentati del '93
5 Settembre Viene reso noto da un lancio dell'agenzia Ansa che nelle motivazioni della sentenza (ancora non depositata) contro mandanti ed esecutori dell'omicidio di Salvo Lima, i giudici della Corte d'Appello di Palermo affermano che Giulio Andreotti ha garantito a Cosa nostra "benessere e solidità"
14 Settembre Chiesta dalla Procura di Roma l'archiviazione dell'indagine sull'ex avvocato Vito Ganci, di San Giuseppe Jato (Pa), che era stato accusato dal collaboratore di giustizia Balduccio Di Maggio di avere tentato di fargli ritrattare le accuse a Giulio Andreotti sul presunto incontro (con bacio) tra il senatore e Totò Riina, in casa dell'allora latitante Ignazio Salvo. Ganci, che è indagato a Palermo per associazione mafiosa, era indagato anche a Roma perché l'incontro con Di Maggio sarebbe avvenuto in un bar della Capitale, ma i PM non hanno trovato alcun riscontro
15 Settembre Martino Siciliano torna in Italia dal Sudamerica per deporre al processo di piazza Fontana, ma presto scompare, rifiutando di continuare a collaborare
21 Settembre

Nel processo contro Gaetano Badalamenti accusato dell'assassinio di Giuseppe Impastato, respinte le richieste di costituzione di parte civile del Centro siciliano di documentazione Giuseppe Impastato, dell'Ordine dei giornalisti e di Rifondazione comunista. Accolte quelle dei familiari, del Comune di Cinisi e della Presidenza della Regione siciliana

RAI News 24 trasmette un'intervista a Borsellino, di due giornalisti francesi in cui parla dello stalliere di Arcore Vittorio Mangano, del riciclaggio del denaro della mafia, del traffico di droga, e dell'apertura di un'inchiesta giudiziaria a Palermo riguardante Berlusconi, Dell'Utri e Mangano

27 Settembre Chiesto dalla Procura di Caltanissetta il rinvio a giudizio del commercialista palermitano Pietro Di Miceli, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Il nome di Di Miceli, che è stato più volte consulente della Procura di Palermo, era comparso nel documento anonimo fatto circolare nel '92, subito dopo la strage di Capaci, in cui il commercialista veniva indicato come una delle persone su cui indagare. In seguito hanno parlato di lui come di un "consigliere" di Cosa nostra collaboratori come Gioacchino Pennino, che lo descrive come "curatore degli interessi della mafia e vicino ai servizi segreti", Giovanni Brusca, Angelo Siino e Paolo Anzelmo, che ha detto di avere accompagnato più volte nel suo studio il capomafia Raffaele Ganci. La Procura di Caltanissetta lo accusa di avere instaurato con Cosa nostra "un rapporto di stabile collaborazione" sfruttando "il suo incarico di consulente tecnico, incidendo sulla trattazione e sull'esito dei procedimenti penali e di misure patrimoniali, in particolare di quello relativo ai beni sequestrati al costruttore Giovanni Pilo". La Procura di Caltanissetta aveva precedentemente chiesto il rinvio a giudizio, per concorso in associazione mafiosa, del magistrato palermitano Beniamino Tessitore (ora in pensione), accusato da alcuni pentiti di aver favorito uomini delle cosche quando era giudice nella sezione misure di prevenzione. Ora è stata chiesta la riunificazione dei procedimenti relativi a Tessitore e Di Miceli, perché quest'ultimo sarebbe divenuto "il canale di collegamento tra gli appartenenti a Cosa nostra e il dottor Beniamino Tessitore"
28 Settembre Inizia a Roma il processo ai 9 generali dell'Aeronautica e dei Servizi segreti accusati di depistaggi, omissioni e false testimonianze nell'inchiesta sul disastro dell'aereo dell'Itavia, caduto nel mare di Ustica il 27 giugno 1980
3 Ottobre

Depositate le motivazioni della sentenza con cui il giudice Corrado Carnevale è stato assolto dall'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Per i giudici di Palermo "mancano le prove rigorose e le dichiarazioni dei collaboratori sono generiche e per sentito dire"

La Corte di Cassazione conferma l'assoluzione disciplinare per il giudice milanese Guido Salvini, accusato di aver usato gli uomini del SISMI nelle indagini sulla strage di piazza Fontana a Milano

5 Ottobre Respinta dalla Cassazione la richiesta di revisione del processo Calabresi. Adriano Sofri, l'unico in carcere degli imputati, dichiara che non chiederà mai la grazia, che invece è stata chiesta da Ovidio Bompressi mentre Giorgio Pietrostefani è espatriato
6 Ottobre Ridotte di circa un anno, dalla Corte d'assise d'appello di Roma, le pene a 18 imputati appartenenti alla banda della Magliana, con la motivazione che la banda costituiva un'associazione a delinquere semplice e non un'associazione di stampo mafioso
23 Ottobre Aperto a Firenze il processo d'appello per le stragi avvenute nel '93 a Roma, Firenze e Milano, in cui sono morte dieci persone, ne sono rimaste ferite un centinaio e sono stati gravemente danneggiati monumenti e abitazioni. Dei 27 imputati 19 chiedono il rito abbreviato, tra cui 13 dei 16 che in primo grado hanno avuto l'ergastolo, come Totò Riina, Leoluca Bagarella e Giuseppe Graviano
24 Ottobre

La seconda sezione penale della Cassazione conferma le condanne, emesse nel 1999 dalla Corte di appello di Roma, nei confronti dei funzionari del SISDE imputati per truffa e peculato

Bill Clinton, presidente USA, scrive rispondendo alla lettera del presidente del Consiglio Giuliano Amato "Confermo la mia convinzione che non vi sia stato nessun coinvolgimento americano, di nessun tipo, nel disastro del DC9 Itavia a Ustica"

27 Ottobre Maurizio Broccoletti, ex funzionario del SISDE condannato a 7 anni e 5 mesi per lo scandalo dei fondi riservati si è reso latitante
6 Novembre Vengono desecretati dalla Commissione parlamentare antimafia gli atti segreti su Salvatore Giuliano e la sua banda. Da tali documenti risulta che Gaspare Pisciotta, il luogotenente di Salvatore Giuliano, non fu ucciso con un caffè avvelenato ma dalla stricnina contenuta in un cucchiaio di Vidalin, un medicinale che gli era stato prescritto alcuni giorni prima, quando aveva annunciato clamorose rivelazioni sulla strage di Portella della Ginestra. Pietro Scaglione, procuratore di Palermo aveva cominciato a ricostruire la strada che portò il Vidalin nella cella di Pisciotta, ma fu ucciso dalla mafia nel 1970. Dagli archivi del SIFAR e dell'Arma dei Carabinieri però sono scomparsi molti documenti, in particolare il fascicolo 29/CS datato 1950 dal titolo "Dichiarazioni di Pisciotta Gaspare sulla morte di Giuliano" che risulta vuoto
15 Novembre Il quotidiano Repubblica rivela l'esistenza di un'organizzazione segreta e clandestina formata alla fine della seconda guerra mondiale in Italia formata da reduci della repubblica di Salò integrata da ex partigiani bianchi che avrebbe proseguito la sua attività almeno fino al 1990. La sede centrale sarebbe stata a Milano in un edificio all'angolo tra via Statuto e via Lovanio. Disponeva di ingenti finanziamenti e di molte armi che venivano custodite nella caserma dei carabinieri di via Moscova. Gli informatori dei servizi segreti la chiamavano "il noto servizio". La struttura sarebbe stata formata da 164 individui, a capo dei quali sarebbe stato l'imprenditore edile milanese Sigfrido Battaini. Ne facevano parte Alberto Titta, ex aviatore repubblichino, Tom Ponzi, investigatore privato, Gianni Nardi, neofascista, Giorgio Pisanò, giornalista e senatore del MSI, Rossi, colonnello dei carabinieri, Felice Fulchignoni, imprenditore romano, padre Enrico Zucca, trafugatore del corpo di Mussolini, Jordan Veselinoff, imprenditore, collaboratore delle SS, sospettato poi di legami coi servizi bulgari, finanziatore del MAR di Fumagalli, membro della loggia massonica Camea. In un documento riservato, pervenuto alla Commissione stragi, del 4 aprile 1972 si legge "Compito del servizio fu sempre quello di ostacolare l'avanzata delle sinistre e di impedire una sostanziale modificazione della situazione politica italiana", vi si legge inoltre che un altro degli obiettivi era "consentire al PSI di disporsi su condizioni di netto anticomunismo". Una nota riservata lega il "noto servizio" alla strage di Brescia del 1974. IN tale nota un informatore afferma che i membri del "noto servizio" dopo la strage erano preoccupati perché se si fosse fatta luce sul ruolo di Gianni Nardi nell'attentato di Brescia, l'organizzazione sarebbe stata scoperta. Un altro documento parla di un falso identikit fornito da Tom Ponzi, su richiesta dei carabinieri, per depistare le indagini sulla strage di Piazza Fontana. Adalberto Titta, invece, oltre a vantarsi degli omicidi, fatti passare per incidenti stradali, del sindaco di Mantova Dugoni e del sindacalista Di Pol, esponenti della sinistra socialista, aveva progettato un attentato contro il sindaco di Milano Aldo Aniasi. L'organizzazione avrebbe anche progettato dei sequestri di persona ai danni di Aldo Aniasi, Mario Capanna, Giangiacomo Feltrinelli, Luigi Granelli, deputato DC, Demetrio Costantino, segretario della federazione socialista di Milano. Gli aderenti, a quanto si legge nella nota del 1972, percepivano un compenso mensile di 1 milione e mezzo di lire. Varie le fonti di finanziamento fra cui un boss del contrabbando, Ettore Cichellero, in rapporti col capomafia Luciano Liggio. Secondo la Procura di Brescia dietro alla strage del 1974 ci sarebbe la rottura dell'alleanza tra estremisti di destra e apparati istituzionali (dal punto di vista dei terroristi neri, insoddisfatti delle coperture istituzionali, secondo loro insufficienti), parrebbe infatti che la bomba oltre che i manifestanti avrebbe dovuto investire i carabinieri in servizio che a causa della pioggia, all'ultimo momento, cambiarono posizione in piazza, rispetto a quella abitualmente occupata durante le manifestazioni sindacali.
16 Novembre La Corte d'Appello di Venezia conferma la condanna di Carlo Digilio a 3 anni, 8 mesi e 15 giorni per ricostituzione del partito fascista, per la sua partecipazione ad "Ordine nuovo" tra il 1980 e il 1982.
21 Novembre Viene dichiarato sciolto il "Fronte nazionale", fondato da Franco Freda nel 1992, accusato di incitare alla discriminazione razziale.
24 Novembre Condannato all'ergastolo, dalla Corte d'assise d'appello di Roma, il somalo Hasci Omar Hassan accusato di aver fatto parte del commando che uccise Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Hassan, accusato da due connazionali, era stato assolto in primo grado. I genitori di Ilaria Alpi ritengono che contro Hassan non ci siano prove sufficienti e che questa sentenza possa essere "una pietra tombale sulla verità"
29 Novembre Esce "Dalla Resistenza al golpe bianco. Testamento di un anti-comunista", libro di colloqui tra Edgardo Sogno e Aldo Cazzullo, in cui si conferma il tentativo di colpo di Stato guidato da Sogno, per il quale era stato indagato ed arrestato e quindi prosciolto in cui sono coinvolti anche membri dei servizi USA.
2 Dicembre

Presentato appello dalla Procura di Perugia contro la sentenza di assoluzione di Giulio Andreotti e Claudio Vitalone nel processo per l'omicidio di Mino Pecorelli

Viene riaperta l'inchiesta sulla scomparsa del giornalista Mauro De Mauro dalla Procura di Pavia che indaga sulla morte del presidente dell'ENI Enrico Mattei

5 Dicembre Viene data notizia che sono agli atti delle indagini delle Procure di Caltanissetta e di Palermo due telefonate dirette a due cellulari in uso dei servizi segreti che avrebbero avuto, attorno al '92, una base, poi smantellata, sul monte Pellegrino: una, del novembre del '91, ha come cellulare di partenza quello di Giovanni Scaduto, un commerciante di Bagheria condannato all'ergastolo, con sentenza definitiva, per l'omicidio dell'ex esattore Ignazio Salvo ucciso nel settembre del '92; l'altra, dell'estate del '92, parte dal cellulare di Gaetano Scotto, latitante, condannato all'ergastolo per la strage di via D'Amelio e fratello di Pietro, indicato come il telefonista della strage ma condannato soltanto per associazione mafiosa
6 Dicembre

Approvata all'unanimità dalla Commissione parlamentare antimafia la relazione del Comitato sul caso Impastato, coordinato dal senatore Giovanni Russo Spena, sul depistaggio delle indagini attuato da rappresentanti delle istituzioni dopo l'omicidio di Peppino Impastato. Il giorno successivo la relazione verrà consegnata, da una delegazione della Commissione guidata dal presidente Giuseppe Lumia, ai familiari di Impastato, ai suoi compagni e al presidente del Centro siciliano di documentazione intitolato a Impastato

Viene reso noto che il 7 agosto 1970 l'ambasciatore americano a Roma, Martin, informa Washington che in Italia Junio Valerio Borghese ha intenzione di attuare un colpo di Stato. La cosa non viene comunicata alle autorità italiane

La Procura della Repubblica di Caltanissetta ha richiesto l'archiviazione per il coinvolgimento nelle stragi siciliane dell'estate '92 di Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri

9 Dicembre Vengono resi noti i risultati della quarta autopsia effettuata da un gruppo di esperti inglesi sul cadavere di Roberto Calvi, il banchiere trovato impiccato sotto il ponte dei Frati neri a Londra, in cui si afferma "sono stati trovati numerosi indizi che suffragano la tesi dell'omicidio"
13 Dicembre Sono stati recuperati dal fisco 30 miliardi da Licio Gelli. Sono infatti stati pignorati 126 chili in lingotti d'oro grezzo depositati presso la sede di Roma della Banca d'Italia e altri 5,5 miliardi presso la BNL in valuta estera e lire italiane
14 Dicembre Il GIP milanese Clementina Forleo accoglie la richiesta del PM Stefano Dambruoso e archivia l'inchiesta sull'uccisione di Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci, noti come "Fausto e Iaio", avvenuta il 18 marzo 1978. Il GIP ha comunque riconosciuto "l'esistenza di significativi elementi a carico della destra eversiva e in particolare delle frange romane capeggiate da Massimo Carminati, Claudio Bracci e Mario Corsi
18 Dicembre Un ordigno è trovato nel camminamento delle terrazze del Duomo di Milano. Era dotato di timer predisposto per esplodere alle 3 di notte. Le indagini vengono orientate verso una pista anarchica
22 Dicembre Una bomba, a base di polvere nera e polvere pirica, viene fatta esplodere nell'edificio della redazione del quotidiano "Il manifesto", in via Tomacelli a Roma. Accusato di essere l'autore dell'attentato è Andrea Insabato che rimane gravemente ferito alle gambe a causa dell'esplosione. Non ci sono altre vittime. Insabato aveva militato nel gruppo neofascista Terza Posizione e recentemente frequentava Forza Nuova e il Movimento Poliico di Maurizio Boccacci
23 Dicembre Il Procuratore Vincenzo Rovello in un'intervista pubblicata da Repubblica, afferma, a proposito della cattura di Totò Riina "Penso che ci sia un filo nero che lega la mancata perquisizione del covo di Riina, il suicidio del maresciallo dei carabinieri Antonino Lombardo e le contrapposizioni giudiziarie del caso Forte-De Donno, sfociate poi in un procedimento a Caltanissetta. Il caso Riina si iscrive proprio nella tradizione italiana dei misteri, appare chiaro che qualcuno possiede il suo archivio e, quindi, le prove delle sue relazioni con soggetti esterni a Cosa Nostra. E' davvero singolare che nessuno abbia predisposto microspie o telecamere per documentare i contatti, anche fisici, che si svilupparono attorno alla villa di Via Bernini nei giorni immediatamente precedenti a quell'arresto... So con certezza che in quella cattura fu decisivo l'intervento del generale Francesco Delfino. Fu lui a far parlare Balduccio Di Maggio, l'autista di Totò Riina."
26 Dicembre Muore a Parigi Bruno Tassan Din, amministratore delegato e direttore generale della Rizzoli-Corriere della Sera negli anni '70-80, iscritto alla loggia P2
28 Dicembre Dalle indagini relative all'attentato al Manifesto del 22/12/2000 risulta che Andrea Insabato avrebbe incontrato il responsabile romano di Forza Nuova, Francesco Bianco, alle 6 di mattina dello stesso giorno della tentata strage. Gli inquirenti rendono inoltre noto che sul conto bancario di Andrea Insabato risultano una serie di versamenti per un totale di circa 1 milione effettuati da Forza Nuova.