Frammenti dall’intervento di

Derrick de Kerckhove

al Futurshow, Bologna, 14/04/96

Io e il mio computer

Il futuro e non solo

A cura di Phid Bek (from ECN Trieste)

 

--- psicologia

Ho scoperto il computer nel 1981, presi uno dei primissimi personal computer. Fin dall’inizio mi accorsi di come scrivere al computer implicasse un’estensione del nostro cervello, del nostro pensiero. Il computer non chiude l’era Gutenberg. Dopo la radio e la tv il controllo sul linguaggio era collettivo, ora con il computer abbiamo riproposto il controllo a livello personale. In Internet la cosa piu’ importante e’ la "connessione interattiva", la possibilita’ di far lavorare piu’ menti umane contemporaneamente.

--- spazio, tempo

Nel Rinascimento l’uso del tempo e dello spazio fu completamente cambiato dall’avvento della stampa. Quel cambiamento fu anche di ordine politico, in molti furono uccisi in conseguenza a questa rivoluzione. La formazione dello spazio nel Rinascimento era la visione del mondo come un teatro. Oggi la sparizione dello spazio vuole dire la sparizione dell’orizzontalita’. Siamo arrivati al tempo istantaneo. Internet e’ una cosa immediata. Oggi e’ possibile collegarsi con tutti i database e avere tutte le informazioni necessarie. Si sviluppa una psicologia atemporale, aspaziale e connettiva. Il satellite e’ il nostro spazio mentale attuale, e’ l’ultimo limite dell’uomo, la frontiera.

--- televisione e computer

Tra televisione e computer c’e’ una storia erotica molto violenta. La tv e’ stata violentata. Ormai la guerra e’ finita, l’analogico sta per scomparire. La scoperta del calcolatore ha limitato la tv. L’interattivita’ non e’ propria della televisione, il modello della tv e’ dell’informazione sulla produzione (rivoluzione industriale), e’ "one way". Nella telematica e’ invece l’utente che fa il prodotto. Per la tv la battaglia e’ finita....e perduta.

--- censura

E’ impossibile applicare qualsiasi forma di controllo digitale, sia politica che economica, alle reti. E’ invece possibile lasciare Internet senza controllo e applicare forme di censura sulle reti private. Ad esempio posso pagare per non vedere pornografia. Dobbiamo lasciare al dominio privato questo tipo di servizio, la moralita’ di domani sara’ un servizio a pagamento. Dobbiamo lasciare Internet libera nell’esprimere la sua naturale vocazione all’autorganizzazione, che e’ una forma d’intelligenza. Oggi c’e’ piu’ intelligenza in rete che da qualsiasi altra parte.

--- in Italia

Per un pieno accesso alle nuove tecnologie ci si deve confrontare con tre problemi: 1) accesso tecnico. E’ rilevante soprattutto per il collegamento alla linea telefonica che rimane un problema. Si deve lavorare per una comunicazione senza fili. 2) problema finanziario. Non si deve pagare per ogni telefonata. E’ assurdo! Va riconosciuta una necessita’ so ciale all’accesso telematico. Si paghera’ quando si richiedono bande maggiori, ma l’accesso minimale deve essere garantito. 3) problema cognitivo. In Canada e’ attivo da tempo un collegamento tra tutte le scuole. Si dovrebbe pensare ad una campagna di accesso cognitivo per le scuole anche in Italia. L’italiano e’ tradizionalmente orale. Nel nord Europa ci sono piu’ connessi perche’ vivono di piu’ a casa. La vita esterna orale italiana ha capito bene radio, tv e telefonino. L’Italia si ritrovera’ quando si arrivera’ al "wireless" (senza filo).

--- lavoro

Nel futuro immediato il Governo e l’Industria daranno meno posti di lavoro. Ognuno si dovra’ far carico del proprio futuro nel mondo del lavoro. Non saranno Governo e Industria a darci l’occupazione. Con l’affermarsi di Internet il prodotto principale sara’ l’informazione, e tutti noi possiamo fare informazione. Ognuno di noi ha qualcosa da dire. Nel centro Mc Luhan da me diretto, lavorano 25 persone delle quali 15 con meno di 20 anni, alcune anche di 15-16 anni. Spesso questi ragazzi lavorano molto meglio di operatori professionali, perche’ hanno capito come rapportarsi con il lavoro.

 

 

--- Java

Siamo in una situazione interessante perche’ abbiamo una memoria nuova come il database, di fatto una memoria globale. Il nuovo linguaggio Java modifichera’ il tipo di accesso al processing. Con Java potro’ connettermi ad un super-computer con immense possibilita’. Credo che cambiera’ anche il contenuto di Internet, da un contenuto di memoria si passera’ ad un contenuto di creazione, di intelligenza.