GIOIA E RIVOLUZIONE

Canto per te che mi vieni a sentire
suono per te che non mi vuoi capire
rido per te che non sai sognare
suono per te che non mi vuoi capire

Nei tuoi occhi c’è una luce
che riscalda la mia mente
con il suono delle dita
si combatte una battaglia
che ci porta sulle strade
della gente che sa amare

Il mio mitra è il contrabbasso
che ti spara sulla faccia
che ti spara sulla faccia
ciò che penso della vita
con il suono delle dita
si combatte una battaglia
che ci porta sulle strade
della gente che sa amare

Area

E le strofe languide di tutti quei cantanti
con le facce da bambini e coi loro cuori infranti
ma da qualche tempo è difficile scappare
c’è qualcosa nell’aria che non si può ignorare
è dolce, ma forte e non ti molla mai*
è un’onda che cresce e ti segue ovunque vai
è la musica, la musica ribelle
che ti vibra nelle ossa, che ti entra nella pelle
che ti dice di uscire, che ti urla di cambiare
di mollare le menate e di metterti a lottare.
Marco di dischi lui fa la collezione
e conosce a memoria ogni nuova formazione
e intanto sogna di andare in California
o lalle porte del cosmo che stanno su in Germania
dice: "qua da noi in fondo la musica non è male,
quello che non reggo sono solo le parole".
Ma poi le ritrova ogni volta che va fuori
dentro ai manifesti o scritte sopra i muri.
E’ la musica, la musica ribelle
che ti vibra nelle ossa, che ti entra nella pelle
che ti dice di uscire, che ti urla di cambiare
di mollare le menate e di metterti a lottare.

E. Finardi