La Gran Loggia d'Italia ci scrive...
Mi riferisco alla Vs. scheda dada.it/stranet/town/stranmon/stragi/goi.htm
relativa al Grande Oriente d'Italia affinché provvediate a correggere
una falsa notizia ivi riportata (nelle due ultime righe) e relativa ai rapporti
tra la ns. Obbedienza ed il Grande Oriente d'Italia. Infatti le due Obbedienze,
divise dal 1908, non si sono mai riunificate e pertanto tutto quanto da Voi
riportato circa le attività del GOI non ci riguarda, come invece si potrebbe
pensare leggendo la vs. scheda. Le reciproche storie obbedenziali, a partire
dal 1908, sono completamente diverse e distinte, come del resto risulta in ogni
documento emesso dalle varie commissioni pubbliche a partire dalla commissione
Anselmi contro la P2. Siamo il secondo ordine massonico presente in Italia,
non siamo un'associazione segreta e siamo gemellati nell'ambito delle associazioni
CATENA e CLIPSAS con le più importanti Massonerie europee ed internazionali:
queste ed altre notizie sono desumibili dai siti: www.granloggia.it, organo
ufficiale del ns. ordine, e dal sito regionale per la Regione massonica Toscana
:www.vitriol.it, ai quali rimando per l'ufficialità delle informazioni.
A vostra disposizione per eventuali vs. richieste di ulteriori notizie, mi auguro che
questa segnalazione venga utilizzata con la stessa correttezza con la quale vi è stata
fatta (a titolo personale).
Distinti saluti,
Lettera firmata
...e noi rispondiamo...
Rispondo al vostro messaggio:
>Mi riferisco alla Vs. scheda dada.it/stranet/town/stranmon/stragi/goi.htm
>relativa al Grande Oriente d'Italia affinchè provvediate a correggere una
>falsa notizia ivi riportata (nelle due ultime righe) e relativa ai rapporti
>tra la ns. Obbedienza ed il Grande Oriente d'Italia.
>Infatti le due Obbedienze, divise dal 1908, non si sono mai riunificate e
>pertanto tutto quanto da Voi riportato circa le attività del GOI
non ci
>riguarda, come invece si potrebbe pensare leggendo la vs. scheda. Le
>reciproche storie obbedenziali, a partire dal 1908, sono completamente
>diverse e distinte, come del resto risulta in ogni documento emesso dalle
>varie commissioni pubbliche a partire dalla commissione Anselmi contro la P2.
Devo precisare innanzitutto che quanto ho scritto seppur condensato in due righe è il
risultato di una ricerca della verità storica per la quale mi sono avvalso delle opere di
autorevoli giornalisti e storici quali: Gianni Cipriani, Giuseppe De Lutiis, Aldo
Giannuli, Roberto Fabiani. Tale notizia, infatti, è riportata in diversi opere
antecedenti al mio "Stragi di Stato".
Purtroppo il vostro sito web www.vitriol.it non mi è stato molto di aiuto per
approfondire le mie ricerche. Infatti nelle pagine pubblicate dalla Prof.ssa Roberta Galli
come note storiche sulla Gran Loggia d'Italia (non ho trovato altre pagine che facessero
riferimento specifico alla questione in oggetto) il periodo dal 1965 al 1980 non viene
preso in considerazione. Cercherò comunque di operare una ricostruzione storica. La
Prof.ssa Galli scrive:
>Ghinazzi ebbe una visione ecumenica della Massoneria e tentò, inutilmente, un
avvicinamento con Palazzo Giustiniani. Purtroppo durante il suo mandato si fecero sentire
le conseguenze della scissione del Ceccherini, rieletto Gran Maestro nel 1956 subentrando
al Ghinazzi che aveva dovuto rinunciare per motivi di lavoro. Infatti il carattere del
Ceccherini provocò disagio e disordine al punto che egli fu costretto a rassegnare le
dimissioni nellestate del 61 ed a riconfermarle lanno seguente.
Costretto a lasciare la Serenissima Gran Loggia, fondò una sua obbedienza; il suo
successore, a capo di questa, Francesco Bellantonio, la fece confluire in quella di
Palazzo Giustiniani.
>
A me risulta che Bellantonio, che subentrò a Ceccherini, continuò a
proclamarsi Gran Maestro dell'obbedienza di Piazza del Gesù fino al 1973
quando operò insieme al Gran Maestro Salvini la riunificazione fra l'obbedienza
di Palazzo Giustiniani e quella di Piazza del Gesù. Riunificazione che,
tra l'altro, durò poco, visto che già nel 1975 iniziarono i dissapori
interni al Grande Oriente d'Italia. Come ben dovreste sapere ciò è suffragato
anche dal fatto che Bellantonio portò in dote al Grande Oriente d'Italia
al momento della riunificazione la sede di Piazza del Gesù (cfr.
Roberto Fabiani, I massoni in Italia, Editoriale l'Espresso, 1978).
Anche dalle note della Prof.ssa Galli, infatti, possiamo rilevare che
la Gran Loggia d'Italia si trasferisce nel 1965 nella sede di Palazzo
Vitelleschi in v. S. Nicola dè Cesarini, 3 a Roma.
Quindi se io scrivo che nel 1973 le obbedienze massoniche di Piazza del Gesù e Palazzo
Giustiniani si riunificano, non faccio altro che affermare una verità storica
inconfutabile. Se avessi invece detto che si riunificavano le obbedienze di Palazzo
Giustiniani e di Palazzo Vitelleschi, allora avreste avuto ragione e sarei stato
disponibile a modificare tale imprecisione.
Comunque per evitare fraintendimenti nella prossima versione del mio lavoro riporterò
stralci della ricostruzione degli avvenimenti in seno alle obbedienze massoniche in Italia
nel periodo 1960 - 1975 fatta da Roberto Fabiani, nell'opera citata.
>A vostra disposizione per eventuali vs. richieste di ulteriori notizie, mi
>auguro che questa segnalazione venga utilizzata con la stessa correttezza
>con la quale vi è stata fatta (a titolo personale).
Se volete potete voi indicarmi quali potrebbero essere le parole che dovrei usare per
riportare il fatto storico in oggetto. Se tali parole ottempereranno ad un criterio di
ricostruzione delle verità storica in maniera inconfutabile, sarà mia premura adottarle
nel più breve tempo possibile.
...la Gran Loggia d'Italia ci riscrive...
Oggetto,
Riferimento scheda dada.it/stranet/town/stranmon/stragi/goi.htm
Dott. Sansavini.
Per quanto attiene esclusivamente la citazione della Obbedienza di Piazza
del Gesù, la seconda Obbedienza italiana, come lei ha precisato, le preciso
che la nostra denominazione esatta è (ufficializzata nel '92 per evitare
false interpretazioni)
MASSONERIA UNIVERSALE di Rito Scozzese Antico ed Accettato
OBBEDIENZA DI PIAZZA DEL GESU' - PALAZZO VITELLESCHI
GRAN LOGGIA D'ITALIA DEGLI A.L.A.M.
Rispondo rapidissimamente alle altre argomentazioni, in quanto sto partendo
per le ferie.
Le "due righe" di cui lei parla sono purtroppo inserite in una scheda che
parla di accuse gravissime, anzi di stragi, scheda che è stata ripresa e
rilanciata dalla Regione Toscana nel suo sito per un programma di
educazione. Nella mia funzione di incaricato a ricercare e controbattere
(per la Ragione massonica toscana) ogni notizia falsa che fosse lesiva della
nostra immagine, l'avevo preavvertita che il fatto di un nostro
coinvolgimento nelle stragi era totalmente assurdo e gravissimo sia per le
vittime (non essendo incriminati i veri colpevoli) che per la nostra immagine.
Nel frattempo però, tardando una sua risposta, siamo stati obbligati a
ricorrere ad un ufficio legale affinché presentasse le nostre ragioni
nei
confronti della Regione. Non so cosa abbia fatto in quanto ritenevo e
ritengo il mio compito terminato.
Le avevo anche indicato le fonti dove poter fare un'indagine più accurata,
ma sembra che lei si sia accontentato di scorrere esclusivamente il nostro
sito regionale Vitriol.it (che è dedicato agli eventi locali) e non quello
ufficiale "granloggia.it" che le avevo pure consigliato. Ed ha quindi
continuato a chiedere prove sulla falsità delle sue dichiarazioni.
Francamente mi sembra che lei continui a prendere alla leggera queste cose e
le sue ricerche sulle verità sembrano molto superficiali.
Per chiudere ,visto che le avevo parlato a titolo personale, torno a darle
notizie più precise (tolleranza massonica...):
Nel libro del prof. Luigi Pruneti, "Tradizione Massonica Scozzese" ediz.
EDIMAI è descritta tutta la nostra storia recente con moltissimi
particolari, tutti documentati. In particolare nel capitolo IX e X, (vedi
soprattutto pag. 213) sono descritte tutte le vicende che le interessano.
La prof.ssa Roberta Galli, espertissima in materia, è raggiungibile o presso
la Sede principale di Roma o in quella di Firenze, agli indirizzi che lei
già dovrebbe conoscere. Ma mi ascolti! se fa o vuol fare questo mestiere di
giornalista, foss'anche su Internet, sia un'altra volta più obiettivo e non
si limiti al sentito dire o a leggere quelle pubblicazioni di così basso
livello che mi ha citato! Per parlare di qualcuno, bene o male che sia,
bisogna conoscerlo direttamente, e ciò vale in particolare quando questi ha
una tradizione di 300 anni!
Frequenti anche un po' dei convegni pubblici che facciamo..., anche
internazionali, dove tante di queste cose vengono finalmente chiarite. Da
quest'anno sono tutti preannunciati tramite i nostri siti (a novembre qui a
Firenze ce ne sarà anche uno, sempre internazionale, intitolato al Fera ed
alla nostra storia dal 1908 ad oggi: a settembre ne pubblicherò tutto il
programma che è già in corso di definizione. Qualsiasi cosa pensasse della
Massoneria, mi farebbe piacere se ci venisse)
Comunque approfondisca tutto ciò che vuole (e, a seconda del suo
atteggiamento, potremmo aiutarla in questo) ma intanto sospenda quella
scheda e quando sarà convinto faccia autocritica pubblica sulla stessa rete.
Buone vacanze anche a lei,
Lettera firmata
...e noi non rispondiamo... perchè abbiamo già detto tutto ciò che avevamo da dire.