TUTTO, SUBITO & L'ORA X

... allora s'era persa l'illusione dell'automatismo che la trasformazione economica significasse trasformazione sociale e culturale...

 

... avremmo dovuto trovare, in qualche modo, una dialettica tra le contraddizioni che muovono le persone a fare delle cose, modificando i propri comportamenti, la propria vita, e la dimensione delle dottrine politiche e della trasformazione sociale complessiva. ... perchè, poi, è la cosa più difficile, al di là di acquisire nozioni teoriche sulle varie dottrine politiche: è molto difficile modificare i propri comportamenti quotidiani,

... allora si pensava più o meno così: la società è questa, per cambiarla bisognerebbe fare una roba tremenda, e non è detto che un giorno non la faremo, ma noi vorremmo cominciare a stare meglio subito, non vogliamo sacrificare i nostri prossimi sessant'anni di vita aspettando l'ora x e facendo sacrifici come li hanno fatti i nostri genitori, i compagni partigiani e i fratelli cittadini, vogliamo stare bene subito e per farlo dobbiamo costruirci delle cose, stare bene insieme tra di noi...

... che in molte persone rimanesse l'idea che bisognasse cambiare il mondo è vero, io stesso la pensavo così, ma allora la parola d'ordine non era certo: "Facciamo il circolo per costruire il partito", oppure" facciamo la rivoluzione senza il partito" o che diavolo ne so io...

Fare politica allora era voler cambiare il mondo. Era lottare per annullare privilegi insensati, era voler rompere le barriere e avere libertà di scelta, parità di diritto e reddito, migliorare le condizioni di lavoro, cambiare il sistema scolastico. Non è molto diverso da quello che penso oggi della politica.

... Vivere in modo intenso la vita, trovare spazio per le mie rivendicazioni sociali, indirizzare la mia incazzatura...

... essenzialmente io all'inizio pensavo di andare lì per incontrare degli altri giovani come me, per conoscere delle persone, in un posto dove sicuramente c'erano delle contraddizioni rispetto a quello che vivevo in famiglia, con la ragazza eccetera, ma avevo voglia di ragionarne con altre persone insomma. Riguardo all'aspetto più prettamente politico, quello che stava succedendo in Italia o nel mondo, non avevo molto da dire e non andavo lì al Circolo essenzialmente per questo motivo qua della politica.